Informazioni epidemiologiche sul Covid-19: ancora confusione.

Il recente reparto dell’ISS sull’andamento della pandemia da Covid-19 hanno creato molte polemiche. Le Scienza Statistica fornisce chiare indicazioni su come i numeri dovrebbero essere considerati, valutati e divulgati per ottenere massima trasparenza e fiducia perché le scelte di politica sanitaria che riguardano le Persone si basano su questi dati

Di recente abbiamo assistito sui media nazionali ad una poco edificante polemica sul significato dei dati contenuti nel report sull’andamento della epidemia Covid-19 pubblicato dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS).

Siamo tutti consci che la Scienza e la Conoscenza non ha bisogno di confusione e/o polemiche. In particolare, in questo momento storico dove siamo costretti a lottare contro il Covid-19.

La Scienza insegna che per capire nel miglior modo possibile i fenomeni dobbiamo distinguere tra numero e dato.

Un numero è un modo di esprimere una quantità.

Un dato (dal latino datum che significa dono, cosa data) è una descrizione di un fenomeno. Affinché un dato possa aumentare la “conoscenza” su di un fenomeno è necessaria una forma di analisi in grado di collegare il dato con qualche aspetto “significativo” del fenomeno stesso. Per eseguire queste analisi si usano valutazioni statistiche che è quella disciplina della matematica che studia le grandezze rappresentate da distribuzioni di probabilità.

Ma purtroppo esistono diversi modi per eseguire le analisi statistica ed a secondo delle analisi eseguite si possono ottenere delle informazioni diverse. Spesso anche ingannevoli. È questo il problema che ha portato la American Statistical Association ad una affermazione forte nel riguardo degli statistici per la scienza: "ragazzi, state sbagliando tutto, e la scienza è in pericolo se continuate così".

Ricordiamo a tal proposito i “polli” di Trilussa.

Come ha recentemente dichiarato la Società Italiana Statistica (SIS) “L’emergenza dovuta alla pandemia da COVID-19 ha messo in luce l’importanza fondamentale della disponibilità di dati affidabili e di competenze elevate nell’analizzarli per permettere di comprendere la pandemia, prevederne l’evoluzione, approntare strumenti sia di politica sanitaria che di politica economica per affrontarla e valutare gli effetti delle scelte effettuate.”

Tale concetto è stato recentemente ribadito in una pubblicazione dalla prestigiosissima rivista medica internazionale British Medical Journal (BMJ) che ha sottolineato l’importanza di fornire i numeri reali non analizzati (detti Dati Grezzi o Raw Data) appena disponibili per rendere la conoscenza Scientifica trasparente ed affidabile.

Il processo scientifico di interpretazione dei dati richiede numerosi passaggi, in ciascuno dei quali sono necessarie adeguate e diverse competenze specifiche per una corretta costruzione degli strumenti informativi.

Siamo pianamente d’accordo con quanto proposto dalla SIS che per una adeguata interpretazione dei dati prevede diverse fasi:

Definizione del Problema. Occorre cioè capire cosa osservare per rispondere alle domande che riguardano il monitoraggio dell’epidemia e del suo impatto in ambito sociale ed economico.

Gestione dei Numeri. Sono necessarie competenze specifiche di tipo informatico e statistico per la costruzione e gestione di archivi dati con grandi flussi di informazione. Di fatto, i dati non vanno solo memorizzati/salvati, ma soprattutto validati in tempi rapidi

Analisi dell’Informazione. In questa fase diventa fondamentale la capacità di definire e sviluppare modelli statistici capaci di cogliere le caratteristiche di fondo del fenomeno di interesse consci che tali risultati influenzeranno scelte di politica sanitaria ed economica che modificheranno le vite dei cittadini.

Condivisione dell’informazione. Questo è un aspetto politico importante. Esso è necessario confrontare diversi modelli di analisi. A tal fine è auspicabile istituire momenti di confronto periodico, fra i ricercatori che sviluppano i modelli e le istituzioni che li potrebbero impiegare, in modo aperto e trasparente, per condividere le migliori soluzioni.

Diffusione dell’informazione. Come riportato dalla letteratura medica internazionale è fondamentale l’accesso ai dati da parte di tutta la comunità scientifica per una maggiore trasparenza da parte della politica che ha il compito fornire alla società civile informazioni affidabili e certificabili.

In conclusione, possiamo dire che la Scienza (quella con la S maiuscola!) ci fornisce suggerimenti per l’analisi di un fenomeno tanto complesso come la pandemia di COVID-19. Basterebbe applicarli al fine di evitare decisioni in grado di aumentare la confusione e l’incertezza. .

Bibliografia

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