IL PARACETAMOLO NON È LA CURA MIGLIORE PER I PAZIENTI CON COVID-19: C’È DI MEGLIO!

Oggi la Letteratura Medica Internazionale certifica che la terapia con Paracetamolo sia più un nemico che un amico nella terapia domiciliare del Covid-19 nei soggetti più a rischio di vita: gli anziani. Questo nostro articolo presenta le ultime conoscenza scientifiche sull’argomento.
Che il Paracetamolo non fosse la cura migliore per il Covid-19 nella sua forma clinica caratterizzata da scarsi sintomi tipici delle forme che potevano essere curata a domicilio, lo avevamo già detto (vedi nostro articolo “Covid-19 for Dummer” pubblicato in questo sito il 24 novembre 2020) nonostante che le linee guida del Ministero suggerissero in quel periodo “Paracetamolo e Vigile Attesa” per trattare gli Individui a domicilio con sintomi lievi.
Oggi la letteratura medica Internazionale conferma il Nostro suggerimento.
Era sufficiente conoscere fondamenti basilari di farmacologia e delle malattie virali infiammatorie per capire che era meglio utilizzare farmaci con azioni più complete per curare il Covi-19 almeno nelle fasi iniziali e/o meno severe.
Che esisteva un rapporto tra “Infiammazione e Coagulazione” era noto da anni (vedi Nostro articolo “Che esisteva una rapporto tra infiammazione e coagulazione si sapeva da circa 10 anni” pubblicato in questo sito il 17 maggio 2020) e che fosse quindi necessario intervenire precocemente con farmaci che non solo riducevano la temperatura corporea (effetto Antipiretico) ma che fossero anche dotati anche di altre azioni quali la Riduzione della Infiammazione (effetto Anti-infiammatorio), la Formazione di Trombi nel Sangue (effetto Anti-trombotico) e riducessero l’eventuale dolore (Effetto Anti-dolorifico).
Di fatto esiste un farmaco molto noto che ha tutte queste proprietà se utilizzato al dosaggio giusto e naturalmente se non esistono contro-indicazioni.
Tale farmaco è l’Acido Acetilsalicilico. Meglio conosciuto come Aspirina.
L’Acido Acetilsalicilico è un farmaco antinfiammatorio non steroideo (FANS) il quale agisce su specifici enzimi (Ciclo-Ossigenasi 1 o COX) inibendo la loro azione. Tale inibizione comporta essenzialmente quattro effetti a livello sistemico:
- Effetto Antipiretico (se febbre)
- Effetto Anti-infiammatorio
- Effetto Anti-trombotico o Anti-aggregante Piastrinico
- Effetto Anti-dolorifico o Analgesico
Tali Nostri suggerimenti sono stati in seguito confermanti anche da altri Ricercatori molto più importanti e riconosciuti a livello internazionale.
Ma vediamo cosa dice OGGI la letteratura internazionale.
Il Paracetamolo è un farmaco che è in grado di ridurre la temperatura corporea ma ha una importante azione collaterale: riduce le difese contro i Radicali Liberi dell’Ossigeno o ROS. Tali molecole sono altamente nocive per le nostre cellule e risultano aumentate nell’infiammazione e negli anziani. Questo rende le Persone anziane più a rischio di sviluppare una sintomatologia clinica più severa.
In termini tecnici, la letteratura medica dimostra che esiste una riduzione delle difese contro i Radicali Liberi dell’Ossigeno causata dal Paracetamolo che risulta nella riduzione della molecola antiossidante più importante del nostro corpo: il Glutatione.
Quindi, la prescrizione di farmaci FANS, quali l’Aspirina, dovrebbe avere “priorità” in questi Pazienti.
Oggi la letteratura medica internazionale conferma il Nostro pensiero.
Questa storia ribadisce una convinzione, già per altro più volte da Noi espressa: la Scienza con la S maiuscola si basa non su decreti legge o editti ma sulla conoscenza scientifica completa, esaustiva e trasparente.
BIBLIOGRAFIA
- -Paracetamol in the home treatment of early COVID‐19 symptoms:
A possible foe rather than a friend for elderly patients. J Med Virol. 2021:93:5704-5706 - -https://it.wikipedia.org › wiki › Acido_acetilsalicilico
- -https://www.mitomorrow.it/breve/mantovani-humanitas-cure-covid/
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