Covid-19: Grazie alla Ricerca Scientifica Approvate Nuove Terapie per Sconfiggerlo

Il Covid 19 si sconfigge conoscendolo e non solo con leggi o decreti. Grazie alla Ricerca Scientifica oggi conosciamo meglio il Virus. Queste conoscenze hanno permesso di mettere a punto nuove terapie che impediscono al Covid-19 di entrare e moltiplicarsi all’interno delle nostre cellule e nuovi vaccini più “Tradizionali”. L’Agenzia Italiana del Farmaco ha recentemente autorizzato l’utilizzo clinico di Anticorpi Monoclonali e presto verrà autorizzato l’uso di farmaci antivirali che bloccano il metabolismo del virus. Tra qualche mese saranno inoltre disponibili nuovi vaccini con meccanismi d’azione più “Tradizionale” che prevedono la somministrazione di sub-unità inattivate del Virus. La Commissione Europea ha recentemente approvato un contratto per l’acquisto di 100 milioni di dosi più ulteriori 100 milioni di questi vaccini.
Oggi conosciamo sempre meglio il Covid-19
Oggi sappiamo è che il virus muta velocemente anche se questa non è una novità poiché il virus del Covid-19 è un Virus a RNA messaggero e si sa da tempo che tutti questi tipi di virus mutano velocemente.
Nel caso del Covid-19 la mutazioni più frequenti sono sulle proteine “Spike” che sono le proteine superficiali del Virus che permettono al Virus di agganciarsi e di infettare le nostre cellule.
Queste conoscenze spiegano, almeno in parte perché i vaccini disponibili sino ad oggi, che si basano su una prima versione del Virus, riescono forse a ridurre la gravità della malattia, ma non ha coprire le sue mutazioni tanto è vero che oggi si parla di una possibile nuova dose di vaccino.
E’ quasi come una riconcorsa tra guardia e ladri.
Il Virus che muta e la scienza che produce nuove versioni di vaccini efficaci nei confronti delle mutazioni.
Ma questa rincorsa tra guardie e ladri è una banale regola biologica.
Il Virus è un essere vivente che ha la sua missione biologica da svolgere: replicarsi e sopravvivere.
Non facciano l’errore di affrontarlo con decreti legislativi.
Il Virus va affrontato non con timbri o permessi ma con la conoscenza scientifica che ci permette di colpirlo nei sui punti più deboli.
A tal proposito dall’aprile del 2020 la Federal Drug Administration (FDA), che è l’Ente del Governo degli Stati Uniti d’America che si occupa della regolamentazione dei farmaci, ha creato una programma di emergenza detto Coronavirus Treatment Acceleration Program (CTAP) per identificare le possibili terapie per curare il Covid-19.
Oggi sono allo studio 630 nuovi farmaci e ci sono in corso ben 460 studi clinici eseguiti sull’essere umano per valutarne l’efficacia.
I farmaci, alcuni dei quali già autorizzati dalle Autorità Sanitare Internazionali ed altri in studio, sono prevalentemente farmaci antivirali, immunomodulatori o anticorpi monoclonali che possono interagire o con il metabolismo del Virus o con il Virus stesso impedendo che esso si moltiplichi e/o attacchi le nostre cellule. Queste tipologie di farmaci hanno già in passato già permesso di combattere con successo altri virus quali l’HIV e l’Epatite C.
I dati Scientifici sull’efficacia di questi farmaci sono molto incoraggianti. Infatti, l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha autorizzato in anticipo di qualche mese sui tempi previsti l’utilizzo di alcuni Anticorpi Monoclonali per “il trattamento delle malattia da Covid-19 lieve-moderato negli adulti e negli adolescenti sia non ospedalizzati che ospedalizzati anche in ossigeno-terapia” e sembra che la combinazione tra queste molecole sia in grado di mantenere una adeguata attività antivirale anche nei confronti delle varianti del Virus.
Ci sono anche importanti novità anche nel campo dei vaccini.
Tra pochi mesi sarà disponibile un nuovo vaccino caratterizzato da
un meccanismo di azione “tradizionale” che si basa sulla somministrazione di sub-unità proteiche inattivate del Virus in grado di attivare il nostro sistema immunitario contro il Virus senza ricorrere all’uso di materiale genico esterno (RNA messaggero o DNA) per stimolare le nostre cellule a produrre anticorpi contro il Covid-19.
I risultati clinici riguardo a questo nuovo vaccino sono molto incoraggianti tanto che la Commissione Europea ha recentemente approvato un contratto con l’azienda produttrice per l’acquisto di 100 milioni di dosi più ulteriori 100 milioni nel corso dei prossimi tre anni.
Ma le buone notizie continuano.
Altri vaccini ”tradizionali“, che non utilizzano quindi materiale genico, sono allo studio anche se i tempi di realizzo, proprio per la caratteristica della formulazione, sono un poco più lunghi.
Buone notizie quindi dalla ricerca scientifica che va avanti e presto ci fornirà delle soluzioni per cui il Virus non farà più paura.
Comunque è ancora oggi categorica la regola fondamentale contro il Covid: NON AMMALARSI
Riaspettare le banali regole di distanziamento, di protezione e di disinfezione anche se questi comportamenti possono sembrare esagerati ed in grado di modificare le nostre abitudini.
Non dimentichiamoci mai che il Virus è un essere vivente e che ha una precisa missione biologica: vivere a nostre spese.
Bibliografia di Riferimento
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